ci sono luoghi che sembrano avvolti in un’atmosfera magica, quasi fiabesca. è proprio qui che vogliamo portarvi attraverso quest’itinerario, in un percorso fatto di luce che attraversa le fronde degli alberi, acqua che racconta miti antichi e grotte dalla storia millenaria. scopri le vie dell’acqua nel parco nazionale del cilento, vallo di diano e alburni.
grotte di pertosa-auletta
immaginate di scendere al centro della terra, come foste dante e virgilio all’ingresso dell’inferno, traghettati da caronte. è questa la prima immagine che viene in mente a chi visita le grotte di pertosa, queste, infatti, sono le uniche grotte in italia dov’è possibile navigare un fiume sotterraneo. ma questa non è l’unica particolarità di questo sito, si tratta, infatti, delle uniche grotte in europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. immergetevi in questo luogo magico, sarà impossibile non farsi suggestionare dai giochi di luce e dagli echi dell’acqua e che rimbombano tra stalattiti e stalagmiti.
cascate dei capelli di venere
la cascata più famosa del cilento si trova all’interno dell’oasi capello. uno spettacolo della natura che ha visto l’unione di tre elementi: l’acqua del bussentino [affluente del fiume bussento], la pianta di capelvenere da cui cade, e la roccia su cui si poggia. si narra, però, che il nome del posto non sia stato dato dalla pianta, bensì dalla dea venere che amava rinfrescarsi in questi luoghi. durante uno dei suoi bagni – racconta la leggenda – un pastore la notò e iniziò a spiarla notte e giorno. ossessionato da lei e soprattutto dai suoi capelli, il giovane decise di rubarglieli mentre dormiva. venere se ne accorse e, per punirlo, tramutò i capelli in acqua. il giovane vide quella bellezza scivolargli tra le mani, fino quasi ad affogarlo, fu allora che la dea lo graziò, trasformandolo in una pianta e lasciandolo accanto al rivolo d’acqua che si trasformò in cascata.
grotte del bussento
non lontano dalle cascate dei capelli di venere, le grotte del bussento offrono spettacoli naturali e oasi di pace. Le grotte si inseriscono nell’oasi WWF di morigerati, un geosito che si snoda in un percorso che parte dal centro storico del paese, lungo un ruscello con sorgenti, cascate, fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico bussento. nella grotta, il fiume ritorna in superficie dopo essere sprofondato sottoterra nell’inghiottitoio del bussento [nelle vicinanze di caselle in pittari]. un itinerario, questo, nella storia e nella natura di un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato. durante il tragitto è possibile anche fare il bagno vicino a un vecchio mulino ad acqua, rimasto in funzione fino agli anni sessanta, dove gli abitanti di morigerati andavano a macinare il proprio grano e a fare il bucato.
battistero di san giovanni in fonte
appena fuori padula, sorge un sito tanto affascinante, quanto enigmatico, in cui sembra di essere sospesi nel tempo. il battistero paleocristiano di san giovanni di marcellianum è uno dei più antichi dell’occidente [IV secolo]. immersi in un silenzio avvolgente, qui si entra in un luogo la cui sacralità è palpabile. Si tratta di una vasca battesimale realizzata su una sorgente perenne, che durante la notte di pasqua, riservata ai battesimi, riempiva la vasca, un prodigio che nell’antichità ha richiamato molti fedeli. i restauri del 1985-1987 hanno riportato alla luce una struttura articolata intorno a un corpo di fabbrica quadrato, e le mura, che in origine probabilmente reggevano una cupola. evidente il reimpiego di reperti romani, recuperati da una villa d’età imperiale, mentre gli affreschi risalgono alla fondazione, VI-VII secolo, e al IX secolo.
aprile-giugno
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