Padula occupa una posizione privilegiata nel panorama dei viaggi di esplorazione in cerca di mete autentiche: tracciati millenari e infrastrutture avveniristiche, dai cammini della lentezza e della contemplazione alle contaminazioni dell’alta velocità: il micromondo dell’ordine certosino, per secoli fulcro della vita quotidiana della regione nel monastero imponente fondato dalla famiglia Sanseverino, la memoria di riti antichi ancora palpabili, il senso di comunità che affonda le radici nei colonie della Magna Grecia, nei borghi montani antichi, nei saperi artigianali millenari che si convertono, oramai, alle nuove frontiere tecnologiche.
La via romana Popilia Annia [oggi Statale 19] attraversa tutta la estensione del Vallo di Diano – un altopiano a 450 metri sul livello del mare, a sud della provincia di Salerno. Il percorso [lungo il quale sorgevano stazioni di posta e edifici sacri dedicati ai culti] si sviluppa in tre tappe: da Polla, che ancora mostra l’epigrafe in lingua latina, la lapis pollae, incisa su una lastra in marmo a testimonianza delle rotte antiche che univano Capua a Reggio Calabria, e, nel Vallo, agli incantesimi speleologici ed archeologici delle grotte di Pertosa-Auletta. la seconda tappa, nel perimetro ampio di Sala Consilina, rivivono le tracce del culto di San Michele: i ruderi di S. Angelo in Fonte, con la grotta e il santuario sul Monte Balzata, ancora meta di pellegrinaggi di fedeli. La terza tappa, conduce, appunto, a Padula, a circa 30 chilometri da Polla, un alternarsi di tracciati percorribili a piedi, in bicicletta, in auto, nel cuore di biodiversità miracolosamente intatte e di testimonianze culturali che hanno contribuito alle stagioni più intense della storia europea e mediterranea.
Se non bastasse, lungo tutta la costa tirrenica, il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, propone le meraviglie dei templi greci meglio conservanti d’occidente, a Paestum, il silenzio impagabile della acropoli di Velia, capitale della meditazione e dei saperi medici nel mediterraneo antico, le spiagge luminose ‘bandiera blu’ da Punta Licosa, a Palinuro, a Sapri.